Il packaging farmaceutico è funzionale alla conservazione e somministrazione di un farmaco.
Ovviamente varia a seconda della forma (liquida o solida) e della modalità di assunzione di un determinato medicinale.
Definizione
Con il termine packaging, nell’industria farmaceutica si deve intendere:
- l’imballaggio esterno (astucci, scatole, etichette e foglietti illustrativi)
- l’imballaggio primario (blister, fiale, bottigliette) le cui caratteristiche debbono essere conformi con le sostanze contenute nel farmaco.
La funzione principale degli imballaggi primari è quella di proteggere il prodotto, evitando interazioni negative tra contenitore e farmaco.
È una funzione altresì importante anche quella di rendere facile e funzionale l’uso e l’assunzione di un farmaco, impedendone eventuali manomissioni della confezione ed usi impropri, per esempio da parte dei minori.
Negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale la contraffazione dei farmaci.
Pertanto, la funzione del packaging è oggi anche quella di rendere sempre più difficile il lavoro ai falsari.
Ultimo tema, che sta entrando in maniera preponderante nelle logiche produttive, è quello ecologico.
I trend indicano non solo un crescente rifiuto verso la plastica, ma anche una predilezione per dei packaging che siano a ridotto impatto ambientale nella fase produttiva ed ecosostenibili nello smaltimento.